Questa volta si tratta una nota realizzazione della Novelle Cuisine, semplice ma
saporita.
Tempo di preparazione: venti minuti piu' due ore per la
fermentazione. E' un piatto facilissimo.
Ricetta per due persone:
Lasciate lessare sei tazze di spicchi di mela; miscelate due foglie di
vite. Aggiungete al composto sei grammi di manciate di prezzemolo.
Nell'attesa avrete gia' sbucciato cinque etti di lampascioni: quanto
ottenuto e' da miscelare al sugo rimasto nella padella. Saltate nello
strutto. Abbellite con vol au vent e filtrate con un setaccio. Servite
in tavola rovente con un largo sorriso. Si caldeggia di degustare con
un nettare rosato, come ad esempio un malvasia del tavoliere delle
puglie, certamente da offrire previa ossigenazione.
Provate pure e fatemi sapere che ne pensate ...
Quand'è che lo prepari per noi due???? 🙂
Quando riesco a fare bene il punto in cui si chiede di "miscelare al sugo rimasto nella padella".
Ma ci sto lavorando su!
Io ci proverei, ma prima voglio capire cosa sono i lampascioni,,,,
L'università di Catania parla così del lampascione:
Pianta bulbosa caratterizzata da un bulbo
globoso o ovato-piriforme (3-4 cm di diametro) con tuniche esterne
rosso-violacee e da 2-4 foglie basali, lineari, eretto-patenti o
ricurve, talora prostrate, che si originano direttamente dal bulbo. In
primavera produce uno scapo eretto, alto 20-40 cm, semplice, glabro,
afillo, alla cui sommità si sviluppa un racemo cilindrico o piramidale
formato in basso da fiori fertili, di colore da violaceo-olivastro fino
a giallo-fosco e terminato all’apice da fiori sterili, lungamente
peduncolati, colore malva.
In sostanza, in cucina se ne usa il bulbo. Io non l'ho mai visto nè usato, però esiste!
Bella eh, scritta bene, ma ammettilo, è un delirio inventato, tipo i commenti dei sommelier al tg5... sì, il retrogusto marmoreo tipico della robinia selvatica, certo, crediamoci...
Sono in silenzio stampa. Le fonti non possono mai essere rivelate.
Ma qualcuno ha provato o no? Mi dite se vi piace???